Diana Dell'Erba – Attrice – Torino

REGISTE, dialogando su una lametta | 2014

Un film documentario sul cinema firmato al femminile

SII CIÒ CHE SEI PERCHÉ SE NON FOSSI CIÒ CHE SEI NON SARESTI CIÒ CHE SEI.

Cavalcando la convinzione che il primo dovere di ogni essere umano sia quello di mirare a trasformare la propria vita in ciò che veramente desidera…

Il film/documentario REGISTE dipinge il panorama della regia italiana firmata al femminile, per far sapere che, con forza e determinazione, molte più donne di quanto si pensi hanno scelto uno dei tanti mestieri erroneamente considerati maschili.
Il principale intento è quello di elevare il mestiere di regista a simbolo, ed attraverso un’unificazione verso l’alto, verso degli esempi positivi, lanciare un messaggio di speranza per le giovani generazioni e per tutte le minoranze.

REGISTE vuole suggerire quanto sia dannoso cristallizzarsi in una propria concezione di se stessi e dei propri limiti individuali, considerando che la conseguente rassegnazione ad essi è proprio uno dei mezzi di quella parte negativa di se stessi che vuole difendersi contro il sacrificio che porta alla realizzazione. Trovata la via da percorrere, la propria vocazione, qualsiasi essa sia, le proprie limitazioni e quelle del mondo che ci circonda non hanno più importanza. Stereotipi di genere, modelli di ruolo e pregiudizi devono essere trasformati e devono diventare lo stimolo per intraprendere un percorso di emancipazione che doni la libertà di scegliere il proprio modo di essere e di vivere. Per questo Registe è un insieme di testimonianze che vogliono contribuire a dipingere l’odierna realtà e suggerire che il rispetto verso se stessi e verso l’altro si devono acquisire giorno per giorno.

In REGISTE viene ripercorsa la regia italiana al femminile da un punto di vista storico, dagli esordi ad oggi, ed affrontata la figura del regista sotto il punto di vista delle pari opportunità e del riconoscimento pubblico; il tutto ascoltando le voci delle stesse registe, oggi nostre protagoniste, e tentando di comprendere perché su 100 registi solo 7 siano donne. Parlando del mestiere di regista si parla più in generale dei ruoli di responsabilità, nei quali vi è ancora un eccessivo divario tra uomini e donne; ma si parla anche di cinema, e più in generale di media, sempre più presenti nella vita dei giovani, ma ancora troppo impregnati di stereotipi.

Un viaggio all’interno del mondo del cinema visto con uno sguardo inedito ed un taglio originale: da parte dell’occhio femminile. Un viaggio in cui lo spettatore viene condotto da una straordinaria figura, posta fuori dal tempo: la pioniera del cinema Elvira Notari (1875-1946). Alcuni monologhi dell’attrice Maria de Medeiros (Pulp Fiction di Q. Tarantino; Henry & June di P. Kaufman), che interpreta la regista napoletana Notari, fanno da filo conduttore tra le nostre protagoniste/registe. Attraverso la rappresentazione di aneddoti realmente accaduti, Elvira Notari e le voci dei personaggi che hanno vissuto al suo fianco ci condurranno a conoscere la figura di una straordinaria donna e regista affiancandola a tutte coloro che hanno seguito le sue orme. Incorniciate in un ambiente scelto da loro stesse come personale luogo simbolico, incontreremo le registe italiane di oggi, che con la sensibilità e l’emotività che contraddistinguono l’universo muliebre, ci faranno apprezzare i loro più coinvolgenti aneddoti e ci confideranno le intime motivazioni che portano una donna ad intraprendere un tale mestiere.

Regia e sceneggiatura: Diana Dell’Erba
Scenografia: Vincenzo Fiorito
Musiche originali di Giulio Castagnoli
eseguite dall’Orchestra Femminile Italiana
Produzione: Louis Nero Film
Distribuzione italianaL’Altrofilm

CAST: Maria de Medeiros (Elvira Notari), Eugenio Allegri (Poeta Vincenzo Caccavone), Toni Pandolfo (Uomo sparo), Marco Sabatino (Nicola Notari), Gian Maria Villani (Eduardo Notari), Rebecca Volpe (Lilith), Gloria Ramondetti (Attrice)

Con la straordinaria partecipazione di
Lina Wertmüller, Cecilia Mangini e (in ordine alfabetico) Francesca Archibugi, Donatella Baglivo, Stefania Bonatelli, Ilaria Borrelli, Anne Riitta Ciccone, Giada Colagrande, Francesca Comencini, Antonietta De Lillo, Nina di Majo, Wilma Labate, Donatella Maiorca, Alina Marazzi, Elisa Mereghetti, Anna Negri, Susanna Nicchiarelli, Paola Randi, Cinzia TH Torrini, Maria Sole Tognazzi, Roberta Torre e Anselma Dell’Olio, Eliana Lo Castro Napoli, Gian Luigi Rondi, Silvana Silvestri.

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PER UNA PROIEZIONE PUBBLICA:
INFO@ALTROFILM.IT

SCHEDA TECNICA
Titolo Originale |
REGISTE, dialogando su una lametta
Titolo Inglese |
WOMEN DIRECTORS, talking on a blade
Titolo Francese |
DES FEMMES RÉALISATRICES, parlant sur une lame de rasoir
Anno di Produzione | 2014
Produttore | Louis Nero Film
Nazionalità | Italiana
Durata | 76 min.
Genere | Film documentario/Biografico
Formato | Dcp and 35mm
Sceneggiatura e Regia | Diana Dell’Erba
Scenografo | Vincenzo Fiorito
Musiche originali di Giulio Castagnoli
eseguite dall’Orchestra Femminile Italiana
Direttore della Fotografia | Alvise Pasquali
Costumista | Elena Valenti
Truccatrice | Vanessa Ferrauto
Parrucchiere | Marco Todaro

 

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BE WHAT YOU ARE.

A journey into the world of Cinema seen with a different outlook and from an original cut: that of a woman’s view point. A journey in search of Cinema directed exclusively by women.

The main purpose is to elevate the director’s profession through an upward unification using positive examples and sending a message of hope to the young generation and for all minorities. WOMEN DIRECTORS wants to suggest how harmful it is to crystallize our own conception of ourselves and also of our individual limitations, whereas the consequent resignation is just one of the ways that the negative part uses to defend itself against the sacrifice that leads to achievement. Finding our vocation (whatever it may be) and in the right way no longer inhibits our own limitations and those of the world around us.

The documentary WOMEN DIRECTORS, Talking on a blade investigates the Italian Cinema through female filmography, studying the historical evolution, from the beginnings to the present including the recent public recognition at major festivals and award ceremonies. You will discover that there are many women directors who have chosen one of the many jobs commonly considered male oriented.

An extraordinary figure, from out of time, will lead this trip: the pioneer of the Silent Cinema Elvira Notari (1875-1946) played by the extraordinary Maria de Medeiros (Pulp Fiction di Q. Tarantino; Henry & June di P. Kaufman). Through the representation of anecdotes that really happened to Elvira Notari and through the voices of the characters who lived beside her, we dig deeper into the figure of an extraordinary woman and director along side all those who have followed in her footsteps. With the sensitivity and emotion that characterize the womanly universe, we will listen to shared confidentialities by directors of today and we will appreciate their most engaging anecdotes, revealing the innermost motivations that lead them to undertake such a job.

CAST
Maria de Medeiros (Elvira Notari),
Eugenio Allegri (Poet Vincenzo Caccavone),
Toni Pandolfo (Shoot man),
Marco Sabatino (Nicola Notari),
Gian Maria Villani (Eduardo Notari),
Rebecca Volpe (Lilith),
Gloria Ramondetti (Actress).

The directors interviewed are Lina Wertmüller, Cecilia Mangini, Francesca Archibugi, Francesca Comencini, Wilma Labate, Cinzia Th Torrini, Roberta Torre, Antonietta De Lillo, Giada Colagrande, Donatella Maiorca, Anne Riitta Ciccone, Ilaria Borrelli, Anna Negri, Susanna Nicchiarelli, Nina Di Majo, Elisa Mereghetti, Alina Marazzi, Paola Randi, Donatella Baglivo, Stefania Bonatelli.

The cinematographic critics are interviewed Gian Luigi Rondi, Anselma Dell’Olio, Silvana Silvestri and Eliana Lo Castro Napoli.

TECHNICAL
Original Title |
REGISTE, dialogando su una lametta
English Title |
WOMEN DIRECTORS, talking on a blade
Francais Title |
DES FEMMES RÉALISATRICES, parlant sur une lame de rasoir
Year of production | 2014
Production | Louis Nero Film
Country of production | Italy
Duration | 76 min.
Genre | Film documentary/Biography
Format | Dcp and 35mm
Script and direction | Diana Dell’Erba
Art director | Vincenzo Fiorito
Original music by Giulio Castagnoli performed by Italian Women Orchestra Cinematographer | Alvise Pasquali
Costumes | Elena Valenti
Makeup | Vanessa Ferrauto
Hairdresser | Marco Todaro

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RECENSIONI

“Un viaggio nel mondo del cinema italiano attraverso uno sguardo attento e sensibile, per scoprire la storia della regia femminile dagli esordi sino ad oggi, fra pregiudizi, imposizioni produttive, limitazioni,  dove il percorso per emergere, tracciato dalla passione, coincide con l’affermazione definitiva di sé, in un continuo confronto con le proprie ed altrui capacità che porterà infine ad affrancarsi da qualsivoglia pregiudizio.”

 

Registe recensione di Antonio Falcone
STORIA DEI FILM

 

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“…per giungere all’Arte. Se pensiamo alla nostra vita come ad un film, si deve far di tutto per diventare il regista della propria vita. Attraverso gavetta, esperienze, lavoro, momenti di estasi, intoppi e delusioni… si arriva man mano alla comprensione e poi alla consapevolezza che ciò che davvero conta è ciò che ti rimane, ciò che hai compreso, tutto quello cioè che ti ha fatto migliorare e crescere. La valigia ad un certo punto la si può bruciare e dal fuoco risulta una goccia piccola e intensa che è tutto ciò ci serve.”

 

Registe. Intervista a Diana Dell’Erba

 

articolo di Alessio Galbiati
RAPPORTO CONFIDENZIALE.ORG

 

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“…nel lavoro di Diana Dell’Erba, quello che più emerge dai racconti delle colleghe è la vera, profonda e, sembrerebbe addirittura, dannata passione, in senso positivo, che queste professioniste hanno avuto ed hanno per il cinema in generale, in particolare per la direzione come mezzo di espressione, e così come accade per la costruzione di un romanzo, per la creazione di un racconto, per la realizzazione di un quadro, per l’esecuzione di un’opera musicale. Insomma, la stessa identica necessità, quasi auto analitica, che spinge ogni essere umano ad esternare la propria essenza interiore”

 

SCHERMAGLIE
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E se le quote servissero anche nel mondo della regia? 

 

articolo di Laura Zangarini

 

CORRIERE DELLA SERA 27ora

 

“…dobbiamo lavorare, adoperarci al 100% per ampliare i nostri sensi, comprendere noi e il mondo che ci circonda, e arrivare a realizzare l’Opera. Un’opera che è un esempio; che non ha importanza in sé ma è importante per ciò che simboleggia, ed è un piccolo tassello di un’opera più grande.

 

 

 

VITADADONNE.COM
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“Un inquadramento storico-politico ma anche una riflessione su ciò che comporti essere registe”

 

 

Recensione – REGISTE, come Diana Dell’Erba
articolo di PAOLA CASELLA
MYMOVIES.IT 

 

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“Il sapiente non si riconosce dal lavoro che fa, ma da come lo fa”.

 

Se si capisce ciò che si vuole fare nella propria vita, tutto il resto va in secondo piano. E se non lo si capisce, si deve lavorare al massimo per riuscirci. Il mondo che ci circonda spesso ci deride e opera per intralciare questa nostra comprensione, ma penso che il senso stia nella lotta stessa: guerrieri per comprendere e poi, agire.”

 

NUOVO CINEMA NICOLETTI – REGISTE, COME DIANA DELL’ERBA

 

articolo di STEFANO NICOLETTI
in #lavorobenfattoNuovo Cinema Nicoletti

 

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“Penso che il bravo attore sia colui che riesce ad essere contemporaneamente attore e spettatore o, per usare altre parole, giocatore e allenatore… che è anche una bella metafora per la vita stessa.”

 

Intervista di GIANFRANCO DE CATALDO

 

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Nel 2020 ‘Registe’ approda su Prime Video.

 

Se dietro all’intento di realizzare un’opera si cela sempre l’intento di chi la crea, più o meno consapevole, di mettere in atto una metafora.
“Sii il regista della tua vita. È possibile, basta volerlo.” ?

 

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